installation view (rendering) | (How to) Tell the Machines Goodnight | 2021 | 72x72 cm each
(HOW TO) TELL THE MACHINES GOODNIGHT
2021 | 530 inkjet prints on canvas | various sizes
In the digital world, there is a “storytelling” machine that can automatically generate synthetic images when writing new words and phrases. The ability to process natural language now seems to be able to provide intelligent systems with the possibility to read and understand the language used by humans, but this is not yet the case. The main difficulty of this process is in fact the intrinsic ambiguity that characterizes natural languages, for this reason the solutions require an extensive knowledge of the world and a remarkable ability to manipulate it. (How to) Tell the Machines Goodnight is a collection of images that reflects on the concept of storytelling in relation to the complex man-machine relationship and on how technology can alter the way we perceive reality. Working with a generative algorithm, the artist addresses the system by proposing to it the dialectal version of the bedtime stories of her own childhood, thus establishing an interaction with it with a spontaneous but nevertheless complicated approach, which artificial intelligence interprets in the form of new visions, new scenarios that move away from reality. Being able to recognize only a pre-established and limited lexicon, the program is therefore used against the purpose for which it was designed, returning an abstract and confusing visual response, vaguely dreamlike and grotesque compositions, illogical and illusory, like tiny details of a much larger painting. Saving the files is the only way to avoid their automatic deletion by the software, but colliding with the limits of their resolution and obtaining the impressionistic result of a reticulated remotely recomposed in the eye. In a mix of popular expressions and graphic processing, human intervention and machine learning, a digital, immaterial and potentially infinite game of correspondence is created. |
2021 | 530 stampe inkjet su tela | varie dimensioni
Nel mondo digitale esiste una macchina “per raccontare storie” in grado di generare automaticamente immagini sintetiche durante la scrittura di nuove parole e frasi. La capacità di elaborare il linguaggio naturale sembra ormai essere in grado di fornire ai sistemi intelligenti la possibilità di leggere e capire il linguaggio utilizzato dagli esseri umani, ma non è ancora così. La difficoltà principale di questo processo è infatti l’intrinseca ambiguità che caratterizza i linguaggi naturali, per questo motivo le soluzioni richiedono un’estesa conoscenza del mondo e una notevole abilità nel manipolarlo. (How to) Tell the Machines Goodnight è una raccolta di immagini che riflette sul concetto di storytelling in relazione al complesso rapporto uomo-macchina e su come la tecnologia possa alterare il modo in cui percepiamo la realtà. Relazionandosi con un algoritmo generativo, l’artista si rivolge al sistema proponendogli la versione dialettale delle storie della buonanotte della propria infanzia, stabilendo così un’interazione con esso dall’approccio spontaneo ma tuttavia complicato, che l’intelligenza artificiale interpreta sotto forma di nuove visioni, nuovi scenari che si allontanano dal reale. Essendo in grado di riconoscere soltanto un lessico prestabilito e limitato, il programma viene dunque utilizzato contro lo scopo per cui è stato progettato restituendo una risposta visiva astratta e confusionaria, composizioni vagamente oniriche e grottesche, illogiche e illusorie, come minuscoli dettagli di un dipinto molto più grande. Salvare i file è l’unico modo per evitarne la cancellazione automatica da parte del software, scontrandosi però con i limiti della loro risoluzione e ottenendo il risultato impressionista di un reticolato ricomposto a distanza nell’occhio. In una mescolanza tra espressioni popolari ed elaborazione grafica, intervento umano e machine learning, viene così a crearsi un gioco di corrispondenze digitale, immateriale e potenzialmente infinito. |
installation view (rendering) | (How to) Tell the Machines Goodnight | 2021 | 100x100 cm each