Impronte
2016-2017 | white synthetic clay | series of 6 elements | various sizes
Old toys and other disused objects are pressed on the surface of some forms of white clay. The weight of things sinks into the material leaving a deeply imprinted mark, transforming the thicknesses into furrows that, like footprints in the ground, thin the boundary between what is present and what is absent. With a simple and almost childlike gesture, the volumes are reduced into mysterious cavities, in voids alternated by an apparent, illusory fullness. The clay memorizes the space occupied by the bodies returning casts of reality, clues to mentally reconstruct the appearance of the extracted objects. |
2016-2017 | argilla sintetica bianca | serie di 6 elementi | varie dimensioni
Vecchi giocattoli e altri oggetti in disuso vengono pressati sulla superficie di alcune forme di argilla bianca. Il peso delle cose affonda nella materia lasciando un segno impresso in profondità, trasformando gli spessori in solchi che, come orme nel terreno, assottigliano il confine tra ciò che è presente e ciò che è assente. Con un gesto semplice e quasi infantile, i volumi si riducono in cavità misteriose, in vuoti alternati da un pieno apparente, illusorio. L’argilla memorizza lo spazio occupato dai corpi restituendo calchi della realtà, indizi per ricostruire mentalmente le sembianze degli oggetti estratti. |